1956 e dintorni
Come dicevamo, la psicologia cognitiva ha una data ufficiale di nascita, il 1956, anche se un'altra data fondamentale è il '67 (Neisser). Nel '56 appaiono opere fondamentali e si tengono conferenze storiche. Vediamo qualche opera o evento di quegli anni:
In una conferenza al MIT Chomsky presenta i capisaldi dea sua nuova teoria sul linguaggio, che svilupperà in un libro del '57 (Sintactic Structure). Come abbiamo visto, l'ispirazione di fondo è duramente anticomportamentista. Esiste una lingua universale nella nostra testa.
Newell e Simon presentano la prima versione del General Problem Solver, programma di intelligenza artificiale per la risoluzione dei problemi. La cognizione, in questo contesto, è elaborazione di informazioni, e la simulazione al computer assume un ruolo fondamentale.
Miller pubblica un celebre articolo sulla memoria a breve termine, vale a dire un'entità cognitiva della quale ai comportamentisti era vietato parlare.
Miller Galanter Pribram 1960 presentano l'unità TOTE, modello della cognizione come attività di pianificazione a più livelli. E' un altro importante passo verso il modello di uomo come elaboratore di informazioni. Anche qui, inoltre, il comportamento non è riducibile a stimolo-risposta, ma si assume l'esistenza di rappresentazioni interne.
In una conferenza al MIT Chomsky presenta i capisaldi dea sua nuova teoria sul linguaggio, che svilupperà in un libro del '57 (Sintactic Structure). Come abbiamo visto, l'ispirazione di fondo è duramente anticomportamentista. Esiste una lingua universale nella nostra testa.
Newell e Simon presentano la prima versione del General Problem Solver, programma di intelligenza artificiale per la risoluzione dei problemi. La cognizione, in questo contesto, è elaborazione di informazioni, e la simulazione al computer assume un ruolo fondamentale.
Miller pubblica un celebre articolo sulla memoria a breve termine, vale a dire un'entità cognitiva della quale ai comportamentisti era vietato parlare.
Miller Galanter Pribram 1960 presentano l'unità TOTE, modello della cognizione come attività di pianificazione a più livelli. E' un altro importante passo verso il modello di uomo come elaboratore di informazioni. Anche qui, inoltre, il comportamento non è riducibile a stimolo-risposta, ma si assume l'esistenza di rappresentazioni interne.