Anassagora : vita e pensiero
Verso il 462 a.C. Anassagora abbandona Clazomene nella Ionia dove era nato per stabilirsi ad Atene.Qui vi rimane per trent'anni, stringendo amicizia con Pericle. Fu sottoposto a processo per aver sostenuto che il sole è una pietra incandescente e la luna è un corpo terroso. Scrisse un libro intitolato "Sulla natura"(era venduto a poco prezzo in città e in questo modo poteva circolare facilmente) nel quale enunciava le sue dottrine pericolose.Fu processato e costretto ad abbandonare Atene e si rifugiò nella Ionia a Lampsaco ove morì nel 428 a.C.
Egli affrontò il problema di come si sia formato il mondo nel quale noi viviamo. A differenza di Empedocle, per lui gli elementi originari che mescolandosi e dividendosi determinano il sorgere e il mutare delle realtà particolari non sono quattro ma infiniti. Tali elementi sono particelle piccolissime di particolari qualità (di carne, di ossa, pietra, legno ecc...) che il filosofo indica con il termine "semi" perché come questi generano le piante; esse generano col loro mescolarsi tutte le cose.Tutte le infinite particelle qualitative dell'universo sono presenti in proporzioni variabili in ogni cosa: per cui Anassagora afferma "tutto è in tutto".Aristotele chiamerà i semi di Anassogora "omeomerie" (parti simili) in quanto essi conservano la propria qualità anche se suddivisi all'infinito.
Come l'essere di cui avevano parlato gli Eleati, i semi non nascono, né periscono ma rimangono costanti.Anassagora sostiene che ogni cosa è una mescolanza di semi! E' arrivato a questa conclusione partendo dall'osservazione del processo di crescita degli esseri viventi, attraverso la nutrizione. Dal fatto visibile della crescita inferisce ciò che non è visibile, ossia, che in quella mescolanza che è ad esempio il pane, sono presenti semi di qualsiasi cosa.
Come si può distinguere una mescolanza dall'altra?
In ogni mescolanza prevale un determinato tipo di semi: in base a questa preponderanza noi percepiamo e chiamiamo, ad esempio, una di esse carne e l'altra osso.
I semi sono:
- omogenei
- invisibili
- divisibili
La nascita delle cose
Anassagora immagina una situazione iniziale in cui tutti i semi sono mescolati tra di loro e non esiste il mondo così come lo vediamo.Egli introduce così una una causa motrice che è "l'intelletto cosmico (nous)" il quale imprime il movimento. L'intelletto cosmico si comanda da solo e comanda le altre cose. L'intelletto fa muovere la massa; i semi si separano da questa e creano le cose.Per Anassagora dalla totalità indistinta di tutti i semi non si è formato soltanto il nostro mondo. Dalla mescolanza dei semi si sono formati altri mondi anch'essi abitati da uomini e esseri viventi.
La conoscenza
Diversamente da quanto sostenuto da Empedocle, per Anassagora la conoscenza avviene per mezzo dei contrari. E' un processo basato sull'esperienza.Gli organi sensoriali ci permettono di conoscere le cose attraverso la percezione non del simile ma del dissimile. Ad esempio è con il caldo che si percepisce il freddo; con il liscio il ruvido ecc...L'osservazione dei fatti non permette da sola di cogliere la verità se non è sostenuta da altre due attività:
- memoria
- techne
Entrambe permettono all'uomo di avere un rapporto attivo con il mondo usando le cose per soddisfare i propri bisogni e le proprie esigenze: è questa virtù del possesso delle mani ad aver dato all'uomo la superiorità sugli animali.