Empedocle : vita e pensiero
Lo scopo dei filosofi che sono venuti dopo Parmenide è quello di spiegare i fenomeni fisici tenendo conto di ciò che ha asserito Parmenide.
Filosofi come Empedocle, Anassagora e Democrito forniranno una spiegazione razionale dei fenomeni che osserviamo attraverso i sensi. Empedocle fu influenzato dal pitagorismo e dall'orfismo. Operò nel V secolo a.C. Nacque ad Agrigento verso il 490 a.C. da una ricca famiglia. Partecipò alle lotte politiche della sua città schierandosi dalla parte dei democratici e per questo motivo morì in esilio nel 425. Secondo una tradizione sarebbe morto gettandosi nel cratere dell'Etna.
Scrisse un'opera intitolata "Sulla natura" o "Purificazioni". Secondo alcuni si tratterebbe di due opere distinte.
Anche per Empedocle gli uomini parlano erroneamente di nascere e perire delle cose. In realtà dietro questa vicenda di trasformazioni incessanti permangono costanti e indistruttibili quelle che egli chiama "radici" e che in seguito saranno chiamati quattro elementi (fanno nascere la realtà e le conferiscono stabilità):acqua, terra, aria e fuoco. Per Empedocle l'essere sono le quattro radici.Gli oggetti che cadono sotto i nostri sensi (principi ultimi che hanno le stesse caratteristiche dell'essere di Parmenide) non sono altro che mescolanze delle quattro radici, secondo diverse proporzioni, così come avviene con le mescolanze dei colori.
Le mescolanze avvengono perché:
- le radici sono suscettibili di movimento
- esistono forze in grado di produrre le aggregazioni a partire dalle quattro radici e le disgregazioni degli oggetti così costituiti.
Quando le quattro radici si aggregano fanno nascere le cose, quando si disgregano le cose muoiono.
Le radici sono:
- immobili
- ingenerabili
- incorruttibili
- esistono eternamente
- ciascuna è una
Come Parmenide, Empedocle ritiene che l'essere non possa né nascere, né perire; ma a differenza di Parmenide vuole spiegare l'apparenza della nascita e della morte ricorrendo al combinarsi e dividersi degli elementi che compongono la cosa.
Il ciclo cosmico:
Il nascere e il perire sono dovuti all'azione di due forze: Amore e Odio.
1) C'è una fase in cui l'Amore (philia) domina completamente, sfero nel quale tutti gli elementi sono unificati e legati nella più completa armonia.In questa fase non c'è il sole, la terra, il mare ecc... perché non c'è altro che un tutto uniforme.
2) L'Odio (neikos) interviene e rompe questa unità e inizia a separare gli elementi. Si forma il mondo delle cose molteplici. La separazione non è distruttiva e ad un certo punto determina la formazione delle cose quali sono nel nostro mondo. L'Odio continua ad agire, le cose stesse si dissolvono e si ha il regno del caos.
3) L'Amore deve allora riunificare gli elementi e si ritornerà allo sfero e inizierà un nuovo ciclo. Il mondo come lo vediamo adesso è prodotto dall'odio e dall'amore. Questa vicenda ciclica si ripete eternamente.
Il divenire ciclico del mondo, sarà ripreso dagli Stoici. Il mondo si riproduce sempre nello stesso modo. Il nostro mondo si trova nella posizione di separazione dall'amore ma non ha raggiunto l'odio. Per Empedocle c'è un tessuto dove le quattro radici stanno in una mescolanza perfetta: il sangue. Secondo Empedocle, gli uomini sono tanto più intelligenti quanto più il sangue è mescolato.
La conoscenza:
La sua teoria è di stampo empiristico. Secondo il filosofo Empedocle la realtà viene avvertita attraverso gli organi di senso, e la conoscenza si realizza quando il simile conosce il simile. Essa si verifica quando avviene l'incontro fra una qualità presente nelle cose e un'altra identica a quella presente in noi.Dai corpo si staccano degli effluvi che colpiscono gli organi di senso e da lì, penetrando attraverso i pori del corpo determinano in noi le immagini delle cose. L'organo del pensiero è il cuore (sede dell'intelligenza). Il pensiero stesso non è altro che sangue circolante in prossimità del cuore. Empedocle è stato il primo a creare una dottrina della conoscenza! Per Aristotele, il cervello, era il "condizionatore" del corpo. Gli uomini sono il risultato dei processi di aggregazione/disgregazione determinati dall'amore e dall'odio.
La purificazione:
Empedocle ha sostenuto la metempsicosi dell'anima come l'orfismo e i pitagorici.L'anima che è originariamente un demone o un dio, spinta dall'odio commette colpe ed è costretta a compiere un lungo viaggio il quale la conduce a trasmigrare attraverso vari tipi di corpi. Questa concezione conduce al vegetarianesimo! Empedocle steso pensava di aver subito diverse reincarnazioni.