Hempel e il modello della legge di copertura
Lo scopo della scienza è quello di spiegare ciò che accade nel mondo che ci circonda.
Che cosa è la spiegazione scientifica? E' una questione che ha impegnato i filosofi fin dai tempi di Aristotele.
Hemel notò che le spiegazioni scientifiche sono di solito offerte in risposta a quelle che mima "domande sul perché in cerca di spiegazione". Esempio: perché la Terra non è perfettamente sferica?
Fornire una spiegazione scientifica è offrire una risposta soddisfacente a una domanda sul perché in cerca di spiegazione.
Suggerì che le spiegazioni scientifiche hanno la struttura logica di un'argomentazione, ovvero di un insieme di premesse seguite da una conclusione che afferma che il fenomeno che deve essere spiegato ha effettivamente luogo e le premesse dicono perché la conclusione è vera.
L'obiettivo di fornire un'analisi della spiegazione scientifica diviene quello di caratterizzare esattamente la relazione che deve sussistere tra un insieme di premesse e una conclusione, affinché le premesse possano contare come spiegazione della conclusione. Questo fu il problema che Hempel si pose. La sua risposta è triplice:
1) le premesse debbono implicare logicamente la conclusione, l'argomentazione deve essere deduttiva.
2) tutte le premesse debbono essere vere
3) almeno una delle premesse deve essere una legge generale. Le leggi generali sono chiamate anche "leggi di natura". Una spiegazione scientifica poteva fare appello tanto a fatti particolari quanto a leggi generali. Almeno una legge generale era essenziale.
Spiegazione di un fenomeno: spiegare che la sua occorrenza segue deduttivamente da una legge generale, eventualmente supportata da altre leggi e-o fatti particolari, ciascuno dei quali deve essere vero.
Il modello di spiegazione di Hempel:
Leggi generali >explanans servono per la spiegazione
Fatti particolari >explanans servono per la spiegazione
->
Fenomeno che deve essere spiegato è chiamato explanandum e può essere un fatto particolare o una legge generale.
La struttura della spiegazione è sempre la stessa indipendentemente dal fatto che l'explanandum sia una legge generale o un fatto particolare.
Secondo il modello della legge di copertura di Hempel, l'essenza della spiegazione è mostrare che il fenomeno che deve essere spiegato è "coperto" da qualche legge di natura generale.
Le spiegazioni scientifiche soddisfano spesso il modello descritto da Hempel. Non tutte le spiegazioni scientifiche si adattano al suo modello con esattezza. Hempel trasse dal suo modello un conseguenza filosofica circa la relazione tra spiegazione e predizione, affermando che si tratta di due facce della stessa medaglia.
Ogni volta che diamo una spiegazione basata su leggi copertura di un dato fenomeno, le leggi e i fatti particolari che citiamo ci avrebbero permesso di predire l'occorrere del fenomeno in questione, se già non lo avessimo fatto.
Ogni spiegazione scientifica di un fenomeno ne è potenzialmente una predizione: avrebbe potuto essere usata per predire il fenomeno, se esso non fosse già stato conosciuto. Ogni predizione affidabile è anche una spiegazione e sono strutturalmente simmetriche.
Da un lato ci sono casi di spiegazione scientifica genuina che non corrispondono al modello, neppure approssimatamente. Questi casi suggeriscono che la teoria di Hempel è troppo restrittiva esclude alcune effettive spiegazioni scientifiche.
Ci sono casi che soddisfano il modello della legge di copertura ma che intuitivamente non contano come spiegazioni scientifiche genuine. Il modello hempeliano è troppo liberale ammette cose che dovrebbero essere escluse.
Bibliografia: Il primo libro di filosofia della scienza di Okasha (Einaudi)
Che cosa è la spiegazione scientifica? E' una questione che ha impegnato i filosofi fin dai tempi di Aristotele.
Hemel notò che le spiegazioni scientifiche sono di solito offerte in risposta a quelle che mima "domande sul perché in cerca di spiegazione". Esempio: perché la Terra non è perfettamente sferica?
Fornire una spiegazione scientifica è offrire una risposta soddisfacente a una domanda sul perché in cerca di spiegazione.
Suggerì che le spiegazioni scientifiche hanno la struttura logica di un'argomentazione, ovvero di un insieme di premesse seguite da una conclusione che afferma che il fenomeno che deve essere spiegato ha effettivamente luogo e le premesse dicono perché la conclusione è vera.
L'obiettivo di fornire un'analisi della spiegazione scientifica diviene quello di caratterizzare esattamente la relazione che deve sussistere tra un insieme di premesse e una conclusione, affinché le premesse possano contare come spiegazione della conclusione. Questo fu il problema che Hempel si pose. La sua risposta è triplice:
1) le premesse debbono implicare logicamente la conclusione, l'argomentazione deve essere deduttiva.
2) tutte le premesse debbono essere vere
3) almeno una delle premesse deve essere una legge generale. Le leggi generali sono chiamate anche "leggi di natura". Una spiegazione scientifica poteva fare appello tanto a fatti particolari quanto a leggi generali. Almeno una legge generale era essenziale.
Spiegazione di un fenomeno: spiegare che la sua occorrenza segue deduttivamente da una legge generale, eventualmente supportata da altre leggi e-o fatti particolari, ciascuno dei quali deve essere vero.
Il modello di spiegazione di Hempel:
Leggi generali >explanans servono per la spiegazione
Fatti particolari >explanans servono per la spiegazione
->
Fenomeno che deve essere spiegato è chiamato explanandum e può essere un fatto particolare o una legge generale.
La struttura della spiegazione è sempre la stessa indipendentemente dal fatto che l'explanandum sia una legge generale o un fatto particolare.
Secondo il modello della legge di copertura di Hempel, l'essenza della spiegazione è mostrare che il fenomeno che deve essere spiegato è "coperto" da qualche legge di natura generale.
Le spiegazioni scientifiche soddisfano spesso il modello descritto da Hempel. Non tutte le spiegazioni scientifiche si adattano al suo modello con esattezza. Hempel trasse dal suo modello un conseguenza filosofica circa la relazione tra spiegazione e predizione, affermando che si tratta di due facce della stessa medaglia.
Ogni volta che diamo una spiegazione basata su leggi copertura di un dato fenomeno, le leggi e i fatti particolari che citiamo ci avrebbero permesso di predire l'occorrere del fenomeno in questione, se già non lo avessimo fatto.
Ogni spiegazione scientifica di un fenomeno ne è potenzialmente una predizione: avrebbe potuto essere usata per predire il fenomeno, se esso non fosse già stato conosciuto. Ogni predizione affidabile è anche una spiegazione e sono strutturalmente simmetriche.
Da un lato ci sono casi di spiegazione scientifica genuina che non corrispondono al modello, neppure approssimatamente. Questi casi suggeriscono che la teoria di Hempel è troppo restrittiva esclude alcune effettive spiegazioni scientifiche.
Ci sono casi che soddisfano il modello della legge di copertura ma che intuitivamente non contano come spiegazioni scientifiche genuine. Il modello hempeliano è troppo liberale ammette cose che dovrebbero essere escluse.
Bibliografia: Il primo libro di filosofia della scienza di Okasha (Einaudi)