Il film su Cartesio: Cartesius
Attratto sin da ragazzino dalla fisica e dalla matematica Cartesio asseconda i desideri del padre e studia diritto canonico e civile: ma la curiosità scientifica non si placa. Con dovizia di particolari, il film riporta puntualmente le vicende del Cartesio scienziato, dalle letture giovanili di Della Porta all’incontro col frate matematico Mersenne e i suoi apparati, dalla soluzione del problema di matematica posto da Isaac Beeckman di Middelbourg, all’interpretazione della circolazione sanguigna.
Cartesio va tuttavia ben oltre l’osservazione di un fenomeno, il suo studio e la sua interpretazione. Agisce con l’intento di liberarsi dai pregiudizi, verificare fatti e opinioni e accogliere solo ciò di cui può avere certezza.
Ciò che gli interessa - e che più stimola Rossellini - è la ricerca di un metodo per conoscere. Come può esserlo anche il cinema: non a caso al Cartesio di Rossellini è stata data una lettura in chiave autobiografica: perché se Cartesio era alla ricerca di un metodo per acquisire la conoscenza, Rossellini cercava di acquisirne uno per divulgarne i frutti.
Il metodo utilizzato dal regista è inconfondibile: mostrare i fatti nella loro essenza, evitando le alterazioni indotte dall’esigenza di stupire e divertire propria dell’industria cinematografica. E poco importa se Cartesio può anche essere un personaggio antipatico e pigro, perché è intelligente e incarna l’avvento dell’approccio razionale alla conoscenza, aprendo le porte all’era moderna.
Cartesius è l’ultima delle biografie televisive di Rossellini: come nelle opere precedenti (tra cui Blaise Pascal e L’età di Cosimo de’ Medici) l’attenzione per i dialoghi e i dettagli è estrema, e richiede allo spettatore grande impegno e concentrazione nella visione.
Cartesio
Un film di Roberto Rossellini. Con Ugo Cardea, Annie Pauchie, Gabriele Banchero, Gianni Loffredo, Claude Berthy, Vernon Dobtcheff
Drammatico, durata 154 min. - Italia 1973.
Alcuni momenti del film Cartesius:
Cartesio va tuttavia ben oltre l’osservazione di un fenomeno, il suo studio e la sua interpretazione. Agisce con l’intento di liberarsi dai pregiudizi, verificare fatti e opinioni e accogliere solo ciò di cui può avere certezza.
Ciò che gli interessa - e che più stimola Rossellini - è la ricerca di un metodo per conoscere. Come può esserlo anche il cinema: non a caso al Cartesio di Rossellini è stata data una lettura in chiave autobiografica: perché se Cartesio era alla ricerca di un metodo per acquisire la conoscenza, Rossellini cercava di acquisirne uno per divulgarne i frutti.
Il metodo utilizzato dal regista è inconfondibile: mostrare i fatti nella loro essenza, evitando le alterazioni indotte dall’esigenza di stupire e divertire propria dell’industria cinematografica. E poco importa se Cartesio può anche essere un personaggio antipatico e pigro, perché è intelligente e incarna l’avvento dell’approccio razionale alla conoscenza, aprendo le porte all’era moderna.
Cartesius è l’ultima delle biografie televisive di Rossellini: come nelle opere precedenti (tra cui Blaise Pascal e L’età di Cosimo de’ Medici) l’attenzione per i dialoghi e i dettagli è estrema, e richiede allo spettatore grande impegno e concentrazione nella visione.
Cartesio
Un film di Roberto Rossellini. Con Ugo Cardea, Annie Pauchie, Gabriele Banchero, Gianni Loffredo, Claude Berthy, Vernon Dobtcheff
Drammatico, durata 154 min. - Italia 1973.
Alcuni momenti del film Cartesius: