La salvezza e i mezzi per raggiungerla
Per il Piccolo Veicolo l'uomo deve salvarsi da solo tramite la pratica delle virtù e divenire un arhat (colui che è degno di entrare nel nirvana); ma l'adempto del Grande Veicolo può divenire un Buddha e ricevere l'ausilio dei bodhisattva cioè di coloro che ritardano la loro entrata nel nirvana per aiutare le altre creature a salvarsi.
Il Grande Veicolo ha sviluppato notevolmente anche le tecniche meditative destinate a purificare il pensiero. Fu la scuola detta yogacara a elaborare quei metodi di concentrazione yogica e di pratica contemplativa che dettero adito, successivamente, anche a un nuovo tipo di gnoseologia idealistica, culminante nella teoria dello alaya- vijnana, o coscienza-ricettacolo di tutte le conoscenze.
Il cammino di purificazione spirituale termina nella saggezza, prajna che consiste nel vedere le cose come veramente sono: ossia transeunti, periture, prive di sostanzialità.
Anche questa dottrina, che fu in seguito rielaborata nei Prajnaparamita- Sastra (Trattati della perfetta saggezza), venne radicalizzata fino a sfociare nel paradosso della insostanzialita' di tutto il mondo sensibile. Ciò condusse a concepire l'essenza della realtà in una sfera situata al di là dell'esperienza, raggiungibile solamente per via mistica.