Il criticismo kantiano
Kant è autore di una svolta epocale in filosofia, di un cambiamento di prospettiva così radicale che lo colloca sullo stesso piano di pensatori quali Platone e Aristotele.
A cavallo tra illuminismo e idealismo, il pensiero di Kant rappresenta da un lato il tentativo di operare una sintesi delle maggiori tradizioni della filosofia moderna- razionalismo ed empirismo- e offre dall'altro una soluzione al problema della giustificazione della conoscenza scientifica tale da ridisegnare i rapporti tra scienza e filosofia.
Il criticismo di Kant assegna infatti alla filosofia il compito di chiarire i limiti della ragione umana, delineando l'ambito entro cui essa risulta affidabile e segnalando il pericolo del suo uso scorretto e vacuo. Malgrado le apparenze di uno stile (e anche di un carattere) conservatore, Kant è un pensatore profondamente rivoluzionario, che osa dichiarare razionalmente infondate intere branche della metafisica, quali la teologia razionale e la psicologia razionale.
Bibliografia:
Filosofia super sintesi
A cavallo tra illuminismo e idealismo, il pensiero di Kant rappresenta da un lato il tentativo di operare una sintesi delle maggiori tradizioni della filosofia moderna- razionalismo ed empirismo- e offre dall'altro una soluzione al problema della giustificazione della conoscenza scientifica tale da ridisegnare i rapporti tra scienza e filosofia.
Il criticismo di Kant assegna infatti alla filosofia il compito di chiarire i limiti della ragione umana, delineando l'ambito entro cui essa risulta affidabile e segnalando il pericolo del suo uso scorretto e vacuo. Malgrado le apparenze di uno stile (e anche di un carattere) conservatore, Kant è un pensatore profondamente rivoluzionario, che osa dichiarare razionalmente infondate intere branche della metafisica, quali la teologia razionale e la psicologia razionale.
Bibliografia:
Filosofia super sintesi