Realismo scientifico e anti- realismo
In filosofia esiste un dibattito molto antico tra due scuole di pensiero chiamate "realismo" e "idealismo". Il realismo afferma che il mondo fisico esiste indipendentemente dal pensiero e dalla percezione umana. L' idealismo lo nega e asserisce che il mondo fisico è in qualche modo dipendente dall'attività cosciente degli esseri umani.
Il realismo corrisponde al punto di vista del senso comune, secondo cui i fatti che riguardano il mondo sono lì fuori in attesa di essere scoperti da noi. La tematica realismo/ idealismo appartiene a un'area della filosofia chiamata metafisica. Il realismo scientifico si presenta in versioni diverse e quindi non può essere definito in modo preciso.
I realisti affermano che lo scopo della scienza è fornire una descrizione vera del mondo. Gli anti realisti sostengono che la scienza si prefigge una descrizione vera di una certa parte del mondo: quella osservabile. Per parte osservabile del mondo intendono il mondo quotidiano di tavolo, sedie, tempeste, temporali ecc.. Alcuni settori della scienza hanno a che fare esclusivamente con oggetti che sono osservabili. Un esempio è la paleontologia o lo studio dei fossili. Altre scienze fanno affermazioni sulla regione in osservabile della realtà. Realisti e anti realisti non sono in disaccordo rispetto a scienze come la paleontologia. In questo caso la tesi realista che la scienza mira a descrivere veridicamente il mondo è quella anti realista secondo cui essa mira a descrivere veridicamente il mondo osservabile coincidono dato che i fossili sono osservabili.
I realisti dicono che quando i fisici propongono teorie circa gli elettroni e i quark stanno cercando di fornire una descrizione vera del mondo subatomico, proprio come i paleontologi cercano di fornire descrizioni vere del mondo dei fossili.
Gli anti realisti affermano che gli enti inosservabili sono utili finzioni introdotte dai fisici per favorire la predizione dei fenomeni osservabili. L' anti realismo è chiamato anche strumentalismo in quanto considera le teorie scientifiche come strumenti per aiutarci nella predizione dei fenomeni osservativi invece di descrivere la natura sottostante della realtà. Il dibattito tra realismo e anti realismo concerne la scienza.
I realisti pensano che dovremmo interpretare tutte le teorie scientifiche come tentativi di descrizione della realtà; gli anti realisti pensano che questa interpretazione è inappropriata per quelle teorie che parlano di entità e processi non osservabili.
I realisti non sono d'accordo con chi sostiene che la conoscenza scientifica è limitata dai nostri poteri di osservazione, essi credono che noi abbiamo una significativa conoscenza della realtà inosservabile. Ad esempio la teoria atomica è in grado di spiegare una grande quantità di fatti sul mondo. Secondo i realisti offre buone evidenze a favore della verità della teoria. La teoria potrebbe essere falsa, malgrado la manifesta in suo favore, ma questo vale per tutte le teorie. Solo perché gli atomi sono inosservabili la teoria atomica non deve essere interpretata come qualcosa di diverso da un tentativo di descrizione della realtà. Esistono due tipi di anti realismo:
1) fa riferimento a entità non osservabili e non va preso in alcun modo alla lettera. Ad esempio quando uno scienziato propone una teoria sugli elettroni non dovremmo interpretarlo come se asserisce l'esistenza di entità chiamate elettroni. Fu popolare nella prima metà del XX secolo ma oggi pochi la sostengono. La sua motivazione deriva da una dottrina nell'ambito della filosofia del linguaggio secondo la quale non è possibile compiere asserzioni dotate di significato intorno a cose che in linea di principio non possono essere osservate. È stata accettata questa dottrina da pochi filosofi contemporanei.
2) accetta che il riferimento a entità inosservabili vada preso alla lettera. Se una teoria afferma che gli elettroni esistono e hanno carica negativa, è vera se gli elettroni esisteranno e hanno carica negativa, ma falsa altrimenti. Non sapremo mai quale ipotesi è corretta. Le asserzioni degli scienziati sono vere o false ma siamo incapaci di scoprire quale opzione è giusta. La maggioranza degli anti realisti moderni è di questo tipo.
Bibliografia: Il primo libro di filosofia della scienza di Okasha ( Einaudi)