Aristotele e l'importanza del camminare
“È quindi manifesto che l’anima non è separabile dal corpo, giacché l’attività di alcune sue parti è l’atto delle corrispondenti parti del corpo”.
In questo articolo parliamo di Aristotele e del suo rapporto con il camminare. Un rapporto molto intenso esattamente come fu per Socrate e Platone.
L'aforisma riportato all'inizio appartiene a lui e, come per altre cose, accomuna Aristotele al suo maestro Platone.
Come abbiamo visto in precedenza, quest’ultimo afferma che tra corpo e anima c’è equilibrio e che quindi l’attività fisica agevola quella intellettiva e viceversa. Questo punto in comune tra Platone e Aristotele a me non stupisce perché non è l’unico. Aristotele ha voluto mettere in coerenza la filosofia platonica e non sicuramente distruggerla come a volte sentiamo dire. Non dimentichiamoci che sono i primi (e saranno anche gli ultimi) ad adoperare la separazione tra spirito e materia dando loro autonomia ed indipendenza. Ma ora veniamo al cuore del discorso che oramai da qualche settimana portiamo avanti.
Dopo aver parlato di Socrate e di Platone, eccoci giunti a quello che da moltissimo esperi del settore viene ritenuto il più importante tra i filosofi. E non è -a mio avviso- un caso che uno dei più grandi filosofi dedichi un’importanza incredibile all’attività del camminare in particolare ma più in generale al movimento.
La scuola fondata da Aristotele si chiama Liceo. Era conosciuta anche come “scuola peripatetica” perché comportava il camminare discutendo. Infatti Aristotele era assolutamente convinto che camminando si discuteva meglio. La scuola di Aristotele ha svolto un ruolo di fondamentale importanza nella storia della scienza. Infatti lo stagirita (da Stagira, un’antica città greca che diede i natali ad Aristotele) era molto interessato allo studio dei fenomeni naturali. È noto come per lui si dovesse partire dal divenire per giungere all’immutabile. Mi fermo qui altrimenti andiamo fuori tema.
La scuola in origine deriva il suo nome “Peripato” dai peripatoi del ginnasio di Atene, dove i membri si riunivano. Questi peripatoi sono semplicemente i colonnati del ginnasio. Quest’ultimo si trovava presso il santuario dedicato ad Apollo Licio da cui deriva appunto il nome di Liceo. Vicino alla scuola fu realizzato un giardino per il passeggio e, il maestro era solito tenere le lezioni passeggiando.
Potrei continuare ancora per un po’ a mettere in risalto l’importanza che anche Aristotele ripone nell’attività del camminare ma credo che sia già sufficiente quanto esposto. Con Aristotele chiudiamo il cerchio della filosofia antica.
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