Condillac: vita, opere e pensiero
Nacque a Grenoble nel 1715 e morì a Beaugency nel 1780. Etienne Bonnot, abate di Condillac, è una delle principali figure filosofiche dell'illuminismo. Dopo gli studi presso i gesuiti e il sacerdozio, entra in contatto con gli ambienti illuministici di Parigi. Qui frequenta Voltaire, Rousseau, Diderot, d'Alembert, pubblicando in pochi anni una serie di opere ispirate alla filosofia empirista di Locke e Newton, tra le quali spicca il "Trattato delle sensazioni" (1754). Le durissime polemiche e le accuse (ingiuste) di ateismo e materialismo provocate dai suoi libri lo convincono ad abbandonare Parigi. Recatosi a Parma, vi resta per nove anni quale precettore di Ferdinando di Borbone. Al ritorno in Francia pubblica il "Corso di studi" (1773), dove espone i frutti della propria attività pedagogica.
Dall'empirismo al sensismo
Condillac radicalizza il pensiero di Locke, realizzando il passaggio dall'empirismo al sensismo. Per un empirista come Locke esistono due fonti della conoscenza: la sensazione (delle cose esterne) e la riflessione (le operazioni interne dell'anima); per Condillac invece le sole sensazioni sono sufficienti a generare tutte le nostre idee, comprese quelle dell'anima. Per mostrare come ciò sia possibile propone un celebre esperimento mentale: egli immagina che una statua di marmo si animi progressivamente, acquisendo gradualmente la sensibilità, a partire dal senso meno sviluppato, l'olfatto. La semplice esposizione alle differenti sensazioni darà poi vita alle diverse operazioni mentali: concentrandosi sull'odore di una rosa, la statua attiverà la propria attenzione, rivivendolo in sua assenza userà la memoria; combinandolo e paragonandolo ad altri odori applicherà l'immaginazione e il giudizio, e così via.
Per Condillac il senso più importante è quello del tatto, in quanto esso porta con sé la consapevolezza della nostra esistenza, insieme alla coscienza di qualcosa di esterno e differente da noi. Ciò che Condillac tenta di aggiungere al pensiero di Locke è una teoria della genesi delle operazioni mentali (pensiero, credenza, volontà, desiderio).
Il suo sensismo è dunque una forma di empirismo radicale, che giunge a considerare come fondate sull'esperienza non solo le conoscenze del mondo esterno, ma anche le operazioni interiori dell'anima.
Il ruolo del linguaggio
Se tutta la conoscenza trova origine nei sensi, non significa che il nostro sapere debba essere ancorato a una base limitata di dati. Ciò che permette agli uomini di ampliare enormemente la propria vita psichica è il linguaggio: grazie all'introduzione di segni convenzionali è possibile comporre e scomporre i pensieri, compiendo operazioni logiche e matematiche.
La fortuna nel tempo
Tra gli illuministi, Condillac è colui che più contribuisce ad affermare le idee di Locke sul continente europeo, imponendo all'empirismo un'ulteriore accelerazione nella direzione del sensismo. Il suo pensiero influenza così tutta la filosofia del Settecento, e si estende all'Ottocento, attraverso l'opera dei cosiddetti ideologi (studiosi delle idee) francesi. Per la sua analisi del linguaggio, basata sull'idea della natura convenzionale dei segni, egli sarà considerato un precursore della semiotica moderna o scienza dei segni.