Il viaggio meraviglioso
Fino ad oggi abbiamo visto i grandi filosofi in cammino. Ora è arrivato il momento di presentarvi il progetto che tra un paio di settimane partirà. Si tratta di una serie televisiva ideata e poi scritta da me. “Il viaggio Meraviglioso” sarà il titolo della serie televisiva, costituita da 8 puntate, ognuna delle quali andrà da città a città, ad esempio: Roma-Viterbo episodio 1; Viterbo-Arezzo episodio 2; ecc. Nella fattispecie: un Professore di Filosofia (io) e cinque adolescenti cammineranno lungo il territorio italiano, per circa 1000 chilometri (e per la precisione lungo la Via Francigena, approssimativamente da Ferrara a Roma) sensibilizzando la solidarietà verso l'oncologia pediatrica e promuovendo un tipo di agricoltura fotovoltaica in grado di far risparmiare fino al 70% di acqua. Il primo giorno di cammino sarà il 17 luglio e l’ultimo sarà il 31 agosto 2023. A proposito di solidarietà verso l'oncologia pediatrica ho l’onore di spendere due parole sulla AGOP Onlus (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) ovvero la protagonista principale del progetto. Ho già camminato per loro durante l’attraversamento dell’intera Nuova Zelanda (3000 km) e siamo riusciti importanti fondi. Tutti assieme. Adesso ci riproviamo. I ragazzi degenti della AGOP cammineranno con noi l’ultima settimana e il 26 agosto l’arrivo (e quindi la festa finale) è previsto proprio lì. Vi invito caldamente a prendere visione del loro sito per scoprire ciò che fanno. In una sola parola: commovente. Sono persone speciali e sono stato molto fortunato ad incontrarle. https://www.agoponlus.com/
I collegiali (cioè questi giovani che hanno partecipato al noto programma di Raidue “Il Collegio”) saranno “l’espediente” per dare spessore alla mia figura di Professore di Storia e Filosofia e grazie a loro potremmo condividere un’esperienza di crescita umana che a mio avviso non sarà indifferente. Condivideremo di tutto di più: dal sangue alla gioia, dalle risate al dolore, dai falò immersi nella natura vicino ad un fiume sotto le stelle…ai panorami mozzafiato e ai lunghi tramonti. Leggerezza ma anche profondità. Tensioni ma anche relax. Fatica, sudore, lacrime. Riflessioni, incontri, emozioni. E poi soprattutto condivideremo tanta ma tanta pioggia, crisi di fame, caldo eccessivo e cali di zucchero che ci faranno innervosire non poco. Queste cose durante un cammino sono naturali. Ogni episodio avrà un tema specifico e sono quelli che ho più a cuore: la paura, la responsabilità, le dipendenze, la bellezza in riferimento ai social, la sostenibilità umana, i giovani, la cultura, la scuola e la solidarietà. Nel quinto episodio -tra l’altro- avremo la possibilità di documentare il Palio di Siena con Carolina Orlandi. Uno dei cameraman è Valerio Garavaglia, sarà un vero e proprio personaggio ovvero interagirà liberamente nel format con spunti originali e creativi. In qualche episodio avremo un travel influencer e in qualche altro presenterò il mio libro sotto il cielo stellato di una calda notte d’agosto dove racconterò l’attraversamento a piedi dell’intera Nuova Zelanda da Nord a Sud per ben 3000 km compiuti in 5 mesi e mezzo consecutivi di cammino.
Ci metteremo a nudo. Ognuno di noi ha una storia “travagliata” alle spalle: storie di bullismo, di forti dipendenze, di comunità, di casa-famiglia, di fragilità, di forti conflitti interiori. Cercheremo di liberarci dall’ansia da prestazione che “affligge” la società moderna. Cercheremo di andare lenti. Un passo dopo l’altro. Celebreremo il fallimento e cercheremo di adattarci al disagio che inevitabilmente incontreremo. Si discuterà sulla vita, sulle difficoltà che tutti abbiamo, sui momenti di sconforto ma anche su quelli di forza ed entusiasmo. Ci sarà spazio per ridere ma anche per piangere. Avremo sempre un occhio di riguardo verso i giovani ai quali è rivolta la nostra massima fiducia. Ci presenteremo come esseri umani imperfetti e anche fallibili nel rispetto dei nostri limiti naturali. Imperfetti ma quanto più possibile autentici. Non pretendiamo di inculcare niente a nessuno ma, facendo la nostra parte, cercheremo di porre un punto di vista sul futuro cercando di “inibire” la cultura dell’otto-novecento per lasciare spazio al progresso culturale in vista di una società e soprattutto di una vita più sostenibile. Questa serie non ha un obiettivo particolare. Le cose che faccio sono naturali e partono dal nulla, puntando al nulla. Dico sempre che questo progetto è una distensione della mia anima ed è quindi tutto naturale. Io per primo non so mai dove andare. Tuttavia è fuori dubbio che questo progetto culturale-solidale sarà a forte impatto sociale e quindi un fattore importante sarà sicuramente la condivisione. Cosa importante: non vogliamo ergerci a palatini dell’ecosostenibilità (personalmente non ne sarei in grado). Quello che sono capace di fare è parlare di “sostenibilità umana” perché qui ogni persona ha il suo pensiero e nessuno ha torto né tantomeno ragione. Ogni pensiero -a mio avviso- ha la sua dignità.
Nel prossimo articolo vi parlerò della struttura della serie, vi presenterò i personaggi principali (appunto i collegiali, i travel influencer e il mio amico cameraman); vi farò un’introduzione molto generale sui contenuti (andremo a vedere su cosa sono principalmente incentrati) e infine vi dirò due parole su ogni singolo episodio. Dal 31 luglio inizierò poi a raccontare la vera e propria avventura sul campo e lì credo possa interessare perché saremo nel vivo delle nostre emozioni-sensazioni…
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Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio L’inattività fisica è in costante aumento, soprattutto tra i più giovani. La sedentarietà sta dilagando e l’uso e abuso di strumenti digitali, tablet, social, smartphone, tv, pc, e videogames, rende tutti meno dinamici.Quando si parla di benessere, di stile di vita sano non si può non prendere in considerazione l’elemento basilare: lo sport. Potremmo chiederci: che cosa c’entra lo sport con la filosofia? Benessere fisico e mentale vanno di pari passo nel cammino della salute? Già nell’antica Grecia filosofia e sport erano strettamente uniti per esprimere il vigore della mente e del corpo, per il “perfezionamento di se stessi”. Lo sport, infatti, si praticava nel Ginnasio (palestra-scuola), in cui si sviluppavano di pari passo il corpo e la mente. Pertanto già gli antichi filosofi greci come ad esempio Socrate praticavano sport, per il corpo ma anche per la mente. Platone era un lottatore e cultore di uno sport democratico, accessibile a tutti, donne comprese. Il pensatore Aristotele, invece, escludeva le donne dallo sport. Filosofia e sport: due discipline spesso controverse, spesso incomprensibili, altre volte invece unite e inseparabili.Sport e filosofia. Corpo e pensiero. Fatica nel praticare e pesantezza nel pensare. Lo sport è un’opportunità che ci viene data per trasformare non solo il nostro corpo ma anche il nostro pensiero.Ricordiamoci sempre il motto: “Mens sana in corpore sano” utile a farci capire come l’esperienza e la pratica sportiva possano fare solo bene alla nostra mente. Solo avendo una mente sana possiamo rendere al meglio nell’attività sportiva, nel lavoro, nella vita quotidiana e nelle relazioni sociali. |
Pensieri in cammino
Il taccuino "Pensieri in cammino" è un oggetto da portare sempre con sé per riprendere la buona abitudine di scrivere a mano semplici appunti o i propri pensieri. Ad impreziosire ogni pagina, tanti aforismi sulle camminate dei più importanti filosofi accompagnati da affascinanti illustrazioni che riprendono il tema del taccuino. Poco importa se fate una passeggiata in città o in un parco naturale, un'escursione lunga e impegnativa in montagna o un camino di più giorni, l'importante è non perdere mai la voglia di camminare e guardare il mondo non solo con gli occhi ma anche con la mente e il cuore. Ricordatevi che come disse il filosofo Kierkegaard: "Io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata. Ma stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati. Perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene". Speriamo che tu possa trovare del tempo da dedicare a te stesso, per camminare, riflettere e custodire per sempre un pensiero o un'emozione. |