La Scuola di Atene: il capolavoro di Raffaello dedicato alla filosofia
Raffaello Sanzio fu uno dei più importanti artisti che operarono in Italia tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, insieme ad altri grandi maestri come Michelangelo, Leonardo e Botticelli. Le sue opere, dal più piccolo ritratto ai maestosi affreschi come la Scuola di Atene, sono ammirate da turisti, critici e studiosi di tutto il mondo come capolavori di quel periodo storico-artistico noto come Rinascimento. Nel 1508 Raffaello arrivò a Roma. Era già un artista affermato, ma principalmente tra le corti fiorentine e le sue opere non erano ancora così ricercate al di fuori di certi ambienti. La chiamata, arrivata direttamente dal papa Giulio II della Rovere, lo rese fiero e agitato allo stesso tempo. Quando poi gli vennero commissionate le decorazioni dell’appartamento privato del pontefice al secondo piano dei Palazzi Vaticani, Raffaello si sentì ancora più sotto pressione.
Entrando nella Stanza della Segnatura, una delle quattro “Stanze Vaticane” poste all’interno dei Palazzi Apostolici, la vista di questo immenso capolavoro toglie il fiato.
Incorniciati in una grandissima architettura rinascimentale, ispirata al progetto di Bramante per il rinnovamento della basilica paleocristiana di San Pietro, si muovono 58 figure: i filosofi e i matematici più celebri dell’antichità, intenti a dialogare tra loro all’interno di un immaginario edificio classico.
Quello che coglie l’attenzione dello spettatore, tuttavia, è la perfetta prospettiva con cui la struttura viene dipinta. Il lungo corridoio in cui camminano i due personaggi centrali, Aristotele e Platone, si allunga a perdita d’occhio verso lo sfondo con un limpido cielo azzurro. Su entrambi i lati, le enormi statue riprese da modelli classici di Apollo, sulla sinistra, e Atena, sulla destra, accompagnano tutto il percorso e creano la scenografia perfetta per una rappresentazione come quella. Non è certo che sia stato personalmente Raffaello ad occuparsi della progettazione prospettica della Scuola di Atene. A stretto contatto con lui, infatti, lavorava uno dei migliori architetti dell’epoca, Bastiano da Sangallo, talmente bravo da essere soprannominato l’Aristotele dell’architettura.
I gruppi dei personaggi sono insiemi a sé stanti e Raffaello li volle rappresentare così per dare l’idea dell’isolamento e della vanità della storia della filosofia.
Chi sono i filosofi rappresentati nella scena?
Al centro della scena Raffaello dipinse Platone e Aristotele, i due principali pensatori della filosofia antica. Platone è rappresentato con una lunga barba grigia e un abito di un rosso sgargiante, con le sembianze di Leonardo da Vinci, contemporaneo di Raffaello.
Platone regge il Timeo, uno dei dialoghi che scrisse per far conoscere la sua dottrina, e punta un dito verso l’alto, ad indicare che la sua filosofia si basa sulle idee trascendenti che risiedono appunto nella sfera celeste. Al suo fianco si trova Aristotele, vestito di blu, che si pensa sia stato rappresentato con le sembianze di Bastiano da Sangallo, architetto collaboratore di Raffaello. Aristotele regge l’Etica Nicomachea, uno dei suoi trattati filosofici, e distende il braccio destro indicando una dimensione filosofica più umana e terrena, in linea con il suo pensiero.
Nel gruppo a sinistra di Platone è possibile distinguere altri personaggi importanti, come Socrate, dipinto con una lunga tunica verde-bottiglia mentre parla con un gruppo di giovani. Tra questi è possibile riconoscere Senofonte e Alessandro Magno, con elmo e armatura di metallo. In primo piano si trova Pitagora, seduto con una tunica rosa e azzurra, intento a scrivere un grande libro, con due uomini che si piegano verso di lui e prendono appunti. Poco più a destra, isolato, un pensoso Eraclito o forse Democrito poggia il gomito sinistro su un blocco di pietra. Pare che egli abbia le sembianze di Michelangelo, altro grande contemporaneo di Raffaello e suo diretto concorrente nell’ambito romano. All’estrema sinistra c’è Epicuro, alle cui spalle si può notare un Federico Gonzaga fanciullo.
Il gruppo alla destra di Aristotele è di più difficile interpretazione. L'uomo vestito di rosso, dovrebbe essere Plotino, raffigurato ai piedi della statua di Atena, dea della filosofia presso i neoplatonici. Sulla destra, al di sotto della scalinata, notiamo Euclide, che ricorda Bramante, intento a disegnare sulla lavagna una figura geometrica. Alcuni decori sulla sua tunica sono stati interpretati come la firma di Raffaello.
Anche Raffaello stesso sembra essersi ritratto in uno dei due uomini in abiti moderni all’estrema destra, insieme al collega e amico Giovanni Antonio Bazzi, detto “il Sodoma”.
Che cosa vuole celebrare l’opera?
Nel corso degli anni, gli studiosi hanno attribuito alla Scuola di Atene diverse interpretazioni e chiavi di lettura.
Il celebre dipinto è dedicato alla filosofia come un percorso verso la conoscenza. Tutti i filosofi dipinti nel quadro cercavano tradizionalmente la verità attraverso la conoscenza e lo studio delle cause alla base della realtà.
L’opera vuole rappresentare una sorta di manifesto della concezione antropocentrica dell’uomo rinascimentale. L’uomo domina l realtà grazie alle sue facoltà intellettive, collocandosi al centro dell’universo, in una linea di continuità fra l’antichita’ classica e il cristianesimo.
Forse non tutti sanno che della Scuola di Atene, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano è conservato il cartone preparatorio. È stato realizzato interamente dal pittore di Urbino come disegni preparatorio, a grandezza naturale e rappresenta il più grande cartone rinascimentale a noi pervenuto con i suoi 2.85 metri per 804 centimetri.
Ecco un quadro riassuntivo con i principali protagonisti della Scuola di Atene:
1 • Zenone di Cizio
2 • Epicuro o Rito orfico | Fedra Inghirami
3 • Federico II Gonzaga
4 • Severino Boezio o Anassimandro o Aristosseno o Empedocle o Senocrate
5 • Averroè
6 • Pitagora
6 • Telaugue
7 • Alcibiade
8 • Antistene o Senofonte
9 • Kalokagathia greca (cosiddetta Ipazia) | Il Sodoma
10 • Eschine o Senofonte o Alcibiade
11 • Parmenide o Senocrate o Aristosseno
12 • Socrate
13 • Eraclito
14 • Platone
15 • Arisotele
16 • Diogene di Sinope
17 • Plotino
18 • Euclide o Archimede | Bramante
19 • Zoroastro | Baldassarre Castiglione
20 • Claudio Tolomeo
21 • Apelle | Raffaello
21 • Protogene | Il Sodoma o Perugino o Timoteo Viti
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