Lao-tzu
In cinese "Vecchio maestro", qualifica che indica un personaggio il quale probabilmente si chiamava Li ed era contemporaneo di Confucio (secc. VI- V a.C.), per quanto di qualche decina d'anni più vecchio.
Lao-tzu e' considerato il fondatore del taoismo, l'unica corrente filosofica postasi come alternativa, totale e antitetica, al confucianesimo, e che ha avuto un'influenza fondamentale e spesso preponderante sul pensiero cinese.
Sulla reale esistenza del personaggio si nutrono, tuttavia, molti dubbi e tutta l'aglio grafia concernente la sua persona e' indubbiamente un'invenzione posteriore dei suoi discepoli, che tendevano a innalzare la loro dottrina a scapito del confucianesimo.
A Lao-tzu e' stata attribuitala paternità di un libro chiamato dapprima il Laoci, in seguito Tao Teh Ching, cioè il libro della via e della virtù.
Numerosi brani di questo testo lasciano supporre il ricorso a pratiche magico religiose più antiche, e in effetti pare proprio che il punto di partenza dei pensatori taoisti non sia filosofico ma religioso. La salvezza di ciascuno e di tutti risiede non nell'azione collettiva con finalità ma nel ritiro e nelle pratiche di comportamento che permettono di astrarsi dal mondo e dominarlo.