Malebranche: vita, opere e pensiero
Appartiene al cristianesimo francese noto come giansenita. La sua opera principale è la "Ricerca della verità" nella quale inquadra le sue riflessioni in una cornice biblica e cristiana pur utilizzando in parte le dottrine cartesiane come strumenti di argomentazione.
La verità è Dio e l'essere umano si è allontanato da questo con il peccato di Adamo asservendosi al corpo e agli impulsi peccaminosi di questo.
L' allontanamento da Dio e l'avvicinamento al corpo umano hanno portato lo spirito umano a professare numerosi dubbi. L' opera di Malebranche e' quasi tutta dedicata ad individuare le cause, le occasioni e le conseguenze di tali errori oltre che i mezzi e le vie di liberazione da essi. La ricerca della verità e' costituita dalla liberazione dagli errori dovuti alle conseguenze del peccato originale di Adamo ereditariamente trasmesso a tutta l'umanità e dalla via (che lo spirito umano per Malebranche e Pascal non può percorrere da solo ma ha bisogno dell'aiuto di Dio il quale ha programmato la sua venuta sulla Terra e l'incarnazione in Cristo per realizzare le condizioni di salvezza umana attraverso la grazia e la fede) del ritorno a Dio dopo la liberazione.
Malebranche rifiuta l'aristotelismo scolastico ma si avvicina al filone platonico e agostiniano.
La filosofia di Malebranche e' nota soprattutto per due tesi:
1) la mente umana conosce vedendo le cose direttamente in Dio
2) non c'è un rapporto di connessione materiale tra il corpo e la mente umana come invece aveva asserito Cartesio.
Da queste sue tesi deriva la dottrina denominata occasionalismo secondo cui ciò che a noi appare come una causa e' un' occasione dell'intervento divino nel mondo.
Dio e' la causa vera, anzi, è l'unica causa di tutto ciò che accade nel mondo spirituale e corporeo. In quanto spirito noi siamo in contatto diretto con Dio e possiamo vedere le idee (in senso platonico) nella sua mente.
Malebranche inquadra il discorso di Adamo in una cornice neoplatonica e agostiniana che prevede una scala gerarchica con Dio alla sommità, il corpo al livello più basso è lo spirito umano tra questi due. Siamo diventati schiavi del corpo in quanto allontanatici da Dio.
La causa del peccato e' stata la volontà di Adamo che ha preferito l'unione con il corpo e non con Dio. L'eredità del peccato si manifesta negli errori e vizi umani dipendenti dalla volontà dello spirito umano che sceglie dai sensi e dalle passioni piuttosto che dall'amore e conoscenza di Dio. La volontà e' causa degli errori. Malebranche analizza i principali tipi di errori e vizi che caratterizzano la conoscenze umane. L'errore è dovuto al fatto che partiamo dall'io o anche dal cogito cartesiano piuttosto che da Dio.
L'idea di infinito e perfezione, per Malebranche, non sono in noi ma in Dio. Noi conosciamo tali idee e tutte le altre perché siamo legati naturalmente è necessariamente a Dio. In Dio non vediamo la sua essenza ma le idee delle cose e le cose stesse. Dio e' il mondo degli spiriti e ha in lui il mondo delle idee di tipo platonico e noi possiamo accedere a queste solo se ci liberiamo dalla schiavitu' del corpo. Solo Dio e' la verità è la pretesa di Cartesio di fondare le verità sul cogito non riesce perché non ci fornisce la conoscenza dell'anima ma la coscienza. È Dio che decide nel suo agire di consentirci la conoscenza, la visione delle idee e delle cose in lui.
In tutto il mondo regna la ragione in quanto capacita' di pervenire a verità necessarie, indubitabili e immutabili. C'è una ragione universale che mi illumina. Solo l'essere universale e infinito racchiude in se' una ragione universale e infinita. Dio si ispira al mondo delle idee per creare e ordinare il mondo. Dio in quanto eterno, perfetto, onnipotente sa tutto e quindi conosce tutti i mezzi attraverso i quali può eseguire i propri segni. Dio agisce sempre con i mezzi più brevi e per le vie più semplici. Malebranche adotta una sorta di metro matematico per spiegare l'azione di Dio sul mondo, azione di funzionamento e conservazione del mondo.
Malebranche non mette in discussione la tesi della predestinazione secondo la quale Dio dall'eternità predestina e santifica gli eletti in Gesù Cristo. Cerca di conciliare l'iniziativa esclusiva di Dio in fatto di grazia con l'iniziativa umana. Invece di affermare che Dio secondo la predestinazione fissata dall'eternità interviene personalmente attraverso Cristo con atti singoli che forniscono la grazia ai singoli esseri umani, Malebranche propone uno schema diversi che assegna a questi una qualche iniziativa nell'ambito della predestinazione (opera secondo leggi e non più secondo atti singoli di Dio-Cristo).